martedì 19 giugno 2012

I problemi dei piedi

I piedi possono avere tanti problemi, ma alcuni sono più frequenti fra chi sta tutto il giorno su una sedia a rotelle o a letto. I piedi si gonfiano e si possono gonfiare per tanti motivi, un medico può dare il farmaco necessario o la pomata giusta per alleviare delle sofferenze. Aspettando il medico si può fare qualcosa in casa.
Bere per aiutare fegato e reni a smaltire le tossine e i tanti farmaci che spesso assume un anziano.
Alternare minestre di zucchine e cipolle la sera a cene a base di frutta.
Non tutta la frutta va bene per tutti gli anziani (diabete o coliche) ma le banane sono astringenti (carote e patate lessate e schiacciate assieme regolarizzano) mentre pesche, albicocche, prugne, e infusi alla menta aiutano a mettere in movimento intestini pigri per la mancanza di movimenti.
Mio padre prende un diuretico prescrittogli in ospedale, ma la minestra di cipolle e zucchine o "l'insalata" di frutta ne raddoppiano l'efficacia.
Il mattino seguente, prende, a giorni alterni, un integratore vitaminico e di sali minerali per recuperare quanto perso urinando di notte.
Senza un catetere esterno e relativa sacca dovrei alzarmi di notte. La produzione è sempre tra un litro e mezzo e due litri di urina a notte.
Un piede che si gonfia e si sgonfia ogni giorno ha bisogno di una pelle elastica che non va mai d'accordo con l'età.
Tra le dita si forma sudore mentre la parte posteriore del tallone quasi sempre è secca.
Rinfrescare i piedi è buona pratica avendo buona cura di asciugarli per evitare pericoli di funghi soprattutto fra le dita.
Io uso un normale talco fra le dita o delle polveri fungicide (tipo Pevaril) se c'è arrossamento.
Sul tallone una crema idratante fluida (tipo Nivea Corpo con sali marini). Ultimamente però mi sono accorto che in questa c'è anche un po' di alcool e la pelle di mio padre alla lunga non lo apprezza.
Le creme sono comunque a base di sostanze che trattengono con i loro polimeri l'acqua che è quello che ci serve. Per una piccola ferita al piede (piccola tre millimetri ma profonda altrettanto), dopo tanti prodotti costosissimi prescritti in ospedale e mesi a lavare con "acque" tedesche e umettare mettendo garze imbevute di acido ialuronico americano ho risolto con la Nivea Corpo idratante ai sali marini che deve aver fatto anche da blando disinfettante, senza fasciare il piede. Dove non posso con la crema (l'alcool talvolta mi è nemico e provoca rossore) metto la Pasta Eurospital allo zinco specifica per pelli "meno giovani". 

Abrasioni, ulcere e piaghe da decubito

"Decubito" vuol dire coricato, sono quindi le ulcere che si formano stando continuamente a letto, per pressione continua della pelle contro le lenzuola o la traversa sul materasso. La traversa si mette per proteggere il materasso ma la plastica  non favorisce di certo la traspirazione della pelle. In ospedale si bada prima a curare, e le piaghe sono importanti, ma spesso secondarie alla malattia principale che porta l'anziano in ospedale. Le piaghe non compaiono di colpo e prima, magari, la pelle si arrossa, fa piccole vescicole. Sperare che tutto guarisca da solo senza nessuna accortezza è improbabile. Ci sono i materassi ad innumerevoli punti di appoggio, a gonfiaggio alternato e regolabile con compressorino ecc. ... ma sulla pelle cosa si può fare?
Quando la situazione non è ancora così drammatica, ma cominciano i primi arrossamenti meglio allenarsi. Non tutte le pelli sono uguali e quindi l'occhio del medico può sempre dare delle indicazioni mirate e precise.
Per mia esperienza personale, non tutte le volte è stato così, e certe volte ho anche provato il contrario di quello che mi era stato detto, con risultati apprezzabili. Ogni tanto capita il medico che da per scontato che in un corpo vecchio anche la pelle sia vecchia (vero) e quindi inguaribile (non è detto).
Capita anche che dal trasferimento della barella al letto per un ricovero qualche piccola escoriazione accidentale si faccia e poi per guarirla a casa occorrano mesi.
Per quel che è mia esperienza diretta, i punti più soggetti ad abrasione sono talloni, parte esterna del piede, natiche, scapole, gomiti, polsi, nuca.
E' vero che il nostro corpo è "immerso in acqua", ma è anche vero che la pelle esterna è fatta per stare all'asciutto. Quindi in presenza di un buco, è meglio tenere bagnata la parte interna o tenere asciutta la parte esterna? Voi chiedete a un medico, ogni caso è un caso a se stante, ma io mi sono dato una regola. Idratare l'interno, dando da bere all'anziano quando possibile, ma soprattutto:
Quello che è troppo umido va asciugato e quello che è troppo secco va bagnato.